Mandragora Radice Vera
La mandragora ( Mandragora officinarum ) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Solanaceae, nota fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali e le leggende che la circondano. La parte più caratteristica e utilizzata è la sua radice, che spesso assume forme vagamente antropomorfe, contribuendo al suo alone di mistero e poteri magici attribuiti.
Caratteristiche della Radice:
- Forma: La radice di mandragora è carnosa, spessa e profondamente ramificata. La sua forma può variare notevolmente, a volte ricordando la figura umana (testa, braccia, gambe), il che ha alimentato credenze popolari e superstizioni.
- Dimensioni: Le radici possono raggiungere dimensioni considerevoli, anche superiori al mezzo metro di lunghezza.
- Colore: La parte esterna è di colore marrone chiaro o grigiastro, mentre la parte interna è bianca o giallastra.
- Odore: La radice fresca ha un odore sgradevole, descritto come narcotico e nauseabondo.
Principi Attivi e Proprietà:
La radice di mandragora contiene potenti alcaloidi tropanici, tra cui:
- Ioscina (Scopolamina): Conosciuta per le sue proprietà anticolinergiche, ovvero blocca l'azione dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore. Può causare sonnolenza, secchezza delle fauci, visione offuscata e allucinazioni.
- Atropina: Altro alcaloide anticolinergico, simile alla ioscina negli effetti.
- Iosciamina: Isomero dell'atropina, con effetti simili.
A causa di questi potenti alcaloidi, la mandragora è altamente tossica e il suo utilizzo richiede estrema cautela e conoscenza approfondita.
Usi Storici e Tradizionali:
Storicamente, la mandragora è stata utilizzata per una varietà di scopi medicinali, tra cui:
- Anestetico: Le sue proprietà narcotiche la rendevano utile come anestetico durante interventi chirurgici o per alleviare il dolore.
- Sedativo e ipnotico: Utilizzata per indurre il sonno e calmare i nervi.
- Antidolorifico: Per alleviare dolori reumatici, mal di testa e altri tipi di dolore.
- Afrodisiaco: Sebbene non vi siano prove scientifiche, la mandragora era considerata un potente afrodisiaco.
- Fertilità: Nell'antichità, veniva usata per favorire la fertilità femminile.
Tossicità e Rischi:
L'assunzione di mandragora, anche in piccole dosi, può causare gravi effetti collaterali, tra cui:
- Allucinazioni: La scopolamina è nota per indurre allucinazioni visive e uditive.
- Delirio: Stato di confusione mentale e disorientamento.
- Aritmie cardiache: Battito cardiaco irregolare.
- Difficoltà respiratorie: In casi gravi, può portare all'arresto respiratorio.
- Coma: Perdita di coscienza.
- Morte: L'ingestione di elevate quantità di mandragora può essere fatale.
Avvertenze:
L'uso di mandragora a scopo medicinale è fortemente sconsigliato a causa della sua elevata tossicità e del rischio di gravi effetti collaterali. La pianta deve essere maneggiata con estrema cautela, indossando guanti protettivi, e tenuta fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Consultare sempre un medico o un erborista esperto prima di considerare l'uso di qualsiasi pianta medicinale.